Dalle più tradizionali a quelle moderne, le caldaie sono apparecchi decisamente fondamentali nelle nostre abitazioni. Tra le più gettonate troviamo le caldaie a condensazione e le caldaie a gas.
Ma quali sono le loro caratteristiche ed i rispettivi consumi?
Caldaia a condensazione
Il funzionamento di una caldaia a condensazione si basa sul massimo sfruttamento del contenuto energetico dei fumi prodotti dalla combustione che, al posto di essere dispersi nell’ambiente, vengono raffreddati e trasformati nuovamente in acqua, impiegando a proprio favore il processo di condensazione, recuperando il calore latente del vapore. Inoltre, tale processo tende a ridurre al minimo le emissioni nocive di ossido di carbonio. L’alta efficienza di queste caldaie consente di ridurre i consumi di gas e di risparmiare fino al 20% o 30% rispetto ad un impianto di vecchia generazione.
Caldaia a gas
Un’altra tipologia di caldaia presente in molte case è quella a gas che utilizza il gas metano per il suo funzionamento, ed il calore prodotto viene incanalato dallo scambiatore e diviso dai fumi che vengono erogati verso la canna fumaria. Lo scambiatore ha anche il compito di distribuire il calore in due diversi circuiti: uno per il riscaldamento (attraverso i termosifoni) ed uno per erogare acqua calda sanitaria. Per questo si parla di scambiatore primario e scambiatore secondario. Oltre alle caldaie a metano, esistono quelle a GPL, meno diffuse rispetto alle altre, poiché necessitano di maggior spazio.
Caldaia a condensazione e caldaia a gas: consumi a confronto
Consumi di una caldaia a condensazione
Una caldaia a condensazione sfrutta poco combustibile ed incide meno sulla bolletta del gas. In una casa ben isolata, dotata di un impianto di ultima generazione della potenza massima di 24 kW, si otterrà fino al 35% di risparmio sulla bolletta del gas. Facciamo un calcolo all’ora dei consumi ed ipotizziamo di disporre di una caldaia da 24 kW in una casa di 90 metri quadrati. Dobbiamo considerare che 1 metro cubo di gas produce fino a 9,6 kWh di energia termica. Se dividiamo il massimo della potenza (24 kW), per l’energia prodotta da 1 metro cubo di gas (9,6 kWh), otterremo come risultato 2,5, che corrisponde ai metri cubi di gas che consumeremo in un’ora, sfruttando al massimo la caldaia a condensazione. A dicembre 2023, la migliore offerta di prezzo del gas, stabilito da ARERA, è di 0,467 euro al metro cubo. Moltiplichiamo il prezzo, per i metri cubi consumati (2,5) ed otterremo un costo di 1,1 € in un’ora.
Consumi di una caldaia a gas
Più potenza ha una caldaia, più metri cubi di gas consumerà per tenere accesa la fiamma che scalda l’acqua. Se anche in questo caso la caldaia ha una capacità di 24 kW, significa che in un’ora consuma appunto 24 kW termici. Il metano, che come abbiamo detto in precedenza è il gas più diffuso per il riscaldamento, ha una potenza di riscaldamento di circa 10 kW per metro cubo. Ciò vuol dire che, se teniamo la caldaia accesa per un’ora, per fare 24 kW avremo bisogno di circa 2,5 metri cubi di metano. Il costo al metro cubo di metano si può vedere in bolletta: se, per esempio, pagassimo 50 centesimi al metro cubo, moltiplicati per 2,5 SMC consumati avremo un costo di 1,25 € all’ora di componente materia prima.